Due giorni fa, passando in macchina davanti a una casa, sono rimasta incantata davanti a un piccolo albero di Natale che brillava sul balconcino. Non era certo l’unico, molte case hanno i loro alberi di Natale sui balconi, ma questo, questo in particolare, è stato un tuffo al cuore. Era semplicemente perfetto, pieno di lucine che si accendevano e si spegnevano vivaci, di decorazioni dorate e rosse, ma soprattutto era fatto in un modo che mi ha ricordato tanto quelli che vedevo quando ero piccola. Allora gli alberi di Natale erano fatti in modo un pochino diverso, non saprei neanche spiegare come, ma erano diversi, e mi ricordo quando, viaggiando in macchina accanto a mia mamma che guidava, facevamo sempre un gioco: contavamo gli alberi di Natale che spuntavano sui balconi, alle finestre e nei giardini. Non era tanto importante quanti ne vedevamo e ne contavamo – anche se quella volta in cui ero tornata a casa con un “bottino” di ben ottanta alberi di Natale visti e contati, ne ero stata parecchio orgogliosa – ma la magia degli alberi di Natale stessi, sempre diversi, colorati, più classici e magici di molti che si vedono oggi.
Ecco, molti di quegli alberi erano proprio come quello che ho visto due giorni fa… e vederlo luccicare così, fra i suoi ori e la sua aria antica, mi ha riportata indietro di trent’anni, e mi ha aperto il cuore.
Mi ha anche ricordato che una delle cose che amo di più del Natale, è proprio vedere gli alberi di Natale alle finestre, e talvolta intuirne anche solo la presenza per via di quei riflessi colorati e intermittenti che si intravedono oltre i vetri chiusi. Mettere un albero di Natale alla finestra significa condividere la gioia della festa con chiunque passi sotto la propria casa, ed è un gesto generoso.
Fra questi ricordi, che luccicano come le lucine colorate – non quelle a led che vanno tanto oggi, ma quelle con le lampadine a punta, che ogni volta bisognava sostituire quando se ne bruciava una, e per colpa di quell’una non funzionavano nemmeno tutte le altre – e tintinnano come le palline di fragile vetro, auguro a tutte e a tutti un Felice Natale.
Che sia un Natale pieno di quella magia che, sono sicura, ognuna/o di noi serba ancora nei propri ricordi di bambina/o.
Illustrazione di Alexandra Dikaia
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