venerdì 21 maggio 2021

Scegliere le proprie Battaglie

Ognuna e ognuno ha le proprie battaglie. Le si sceglie oppure, a volte ci si trova in mezzo e le si combatte senza rendersi conto che non sono proprie.
Negli ultimi anni ho riflettuto tanto sulla scelta consapevole delle proprie battaglie. Troppe volte mi sono trovata a combattere senza che vi fosse un vero motivo che mi portasse a sostenere il combattimento. Spesso si trattava solo di contrattacchi generati da attacchi personali, dolorosi, immotivati, che in certi casi hanno lasciato cicatrici senza che io avessi fatto nulla per scatenarli.
Ma da qualche tempo cerco di essere più accorta, cerco di non imbracciare le mie armi – il linguaggio, la ribellione, l’insistenza su ciò che ritengo giusto, l’espressione del disaccordo più o meno decisa, se possibile senza arrivare a scontri violenti – se non sono assolutamente certa che quella battaglia voglio combatterla davvero.
Ci si fa male a lottare, perché spesso chi sta dall’altra parte non mostra la stessa lealtà e la stessa onestà che abbiamo noi. A volte ci si fraintende, si interpreta male, e ciò che ne consegue non porta mai a nulla di buono.
In ogni caso, giorno dopo giorno cerco di affinare questa scelta consapevole di quando e per cosa valga la pena di combattere. La stessa scelta consapevole che porta a capire quando non valga la pena di toccare arma o quando sia il caso di abbandonare immediatamente il combattimento senza voltarsi indietro, in piena libertà, dal momento che le energie sono preziose, e non tutte le questioni o le persone le meritano.
Quello che ho capito è che non devo sentirmi vigliacca se non accetto la sfida.
Che non devo sentirmi debole se interrompo lo scontro, in qualsiasi momento lo ritenga opportuno.
Che non è necessario aspettare il contrattacco, si può abbandonare il campo liberamente, lasciando che chi vi rimane nel mezzo continui a combattere da sola/o.
A volte è molto più difficile mollare la presa, piuttosto che continuare a trattenerla facendosi del male. Ma lasciandola andare se ne trae beneficio.
La scelta è proprio lì, ed è sempre disponibile, in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione.
Basta solo compierla senza voltarsi indietro.

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