giovedì 13 gennaio 2022

Filare il bianco e l'oro

Non è forse il cuore, quel gomitolo bianco come il latte, oro come il sole, dono della Madre Filatrice, che per quanto dipanato mai si esaurisce, ed anzi, pare che divenga ancora più grande, e rotondo, e bianco, e oro?
Colgo dal cuore un capo di filo – lana morbida e luminosa,
lo lego alle dita, e comincio a scrivere.

***

Certi giorni il filato è talmente tanto, e bianco, e oro, che vorrei poter tessere, e tessere, e tessere.

Possa io essere capace di tessere questo filo in una lunga veste scintillante,
tanto aderente e impalpabile da diventare una seconda pelle,
così che della grazia io sia vestita, dentro e fuori.
Piena di grazia, velata di grazia,
parole di grazia, occhi di grazia, sorriso di grazia.
Grazia nelle dita che filano e tessono,
e scrivono, e creano,
e toccano.

E quando il momento di grazia si dissolverà come pulviscolo dorato,
quando compariranno le nuvole e il buio,
e la veste svanirà insieme al suo incantesimo, lasciandomi nuda e smarrita,
possa io serbarne un filamento,
e ricominciare a tessere.

Fotografia di autrice o autore sconosciuta/o, raccolta da Pinterest.

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