lunedì 3 gennaio 2022

La magia nelle piccole cose

Lascio agli altri, senza rimpianto, il bisogno di cercare fuori la vita che vogliono vivere, una vita piena, frenetica, impegnata. La lascio agli altri, e rimango dentro.
Il mio gesto magico, spesso, è quello di chiudere la porta. Con intento, e con le mani cariche di luce.
Così ciò che è disarmonico o invadente resta fuori, e ciò che è dentro resta intatto, protetto.
Cala il silenzio, e si apre il cuore all’ascolto.

Nel silenzio accadono le piccole magie quotidiane. Quando si osserva, immobili, fuori da una finestra, o si ascolta l’emanazione dell’anima del mondo, anche dentro di sé.
Mentre osservavo immobile, appoggiata al vetro della finestra, è arrivato un codirosso spazzacamino. Non mi aveva vista, e così si è infilato fra il vetro e la persiana aggrovigliata di rampicanti. Cercava gli insetti, e io cercavo lui.
Si muoveva con frenetica eleganza, a pochi centimetri dal mio viso, e non si accorgeva del mio cuore che si riempiva di commozione.
Ho mosso le ciglia, mi ha vista, ed è volato via. Ma non lontano, è rimasto su un ramo poco distante, guardandomi attraverso la finestra per qualche attimo, prima di andare altrove. Verso altri vetri, verso altre persiane – tirate a lucido, magre di insetti.

Assomiglia a un piccolo custode del fuoco, un fuoco segreto perché, nascosto sotto le piume fuligginose, non si vede. Ma quando lui spicca il volo e la coda si muta in ventaglio, ecco la fiamma che guizza, e poi freme.

***

Nel pomeriggio ho ricevuto un dono, non per me, ma anche per me. Eppure, essendo l’unica che lo ha notato, è stato involontariamente solo per me.
Sulla striscia di terra che limita e divide due campi, erano posati tutti i guardiani delle acque, in fila, nessuno escluso.
Un airone bianco maggiore, accanto a una garzetta, accanto a un ibis sacro, accanto a un airone cenerino.
Tutti rivolti verso la stessa direzione, tutti immobili, posti quasi alla stessa distanza l’uno dall’altro.

Non so leggere i segni, ma colgo questo dono senza pensare, senza interpretare, senza vaticinare. Lo colgo e basta, con gratitudine, in silenzio.
Fotografia di Ben Douglas, raccolta da Pinterest

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