Da oggi molte donne dovranno tornare a lottare per riottenere ciò che era loro per diritto. E ci riusciranno. Lo faranno. Lo faremo tutte.
Sono attimi bui che sono destinati a dissolversi, anche se non saranno dimenticati.
Nulla è definitivo, tutto è in mutamento, il passato oscuro cerca di tornare, lo fa in ogni momento, ma passerà di nuovo.
La donna selvatica viene ricacciata nel sottosuolo.
Deve tornare a nascondersi per praticare la propria libertà. Deve tornare a muoversi tra gli anfratti umidi e ombrosi, deve parlare sottovoce, agire in segreto.
Quello che l’uomo patriarca non sa, è che è proprio nel sottosuolo che la donna selvatica trae la sua forza, il suo potere, la sua saggezza più grandi.
Ed è proprio lì che si rafforza, si trasforma, si nutre insieme ai serpenti, affina lo sguardo di pietra, e forgia se stessa.
Povero, piccolo uomo patriarca, che non sa che più spinge la serpentessa nelle viscere della terra,
più lei si fa terra, e risorge potente.
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