venerdì 3 giugno 2022

Non divorata

Questi non sono uomini. Sono vipere che cercano le uova più fresche. E dopo averle trovate le rompono, divorano tutto quello che c'è all'interno e lasciano soltanto dei gusci vuoti.”
(Hannah Lynn, Il segreto di Medusa)

Leggo per puro caso qualche frase sparsa nell’anteprima di un libro, ed ecco il messaggio, forte e chiaro, inaspettato come sempre, e per questo spiazzante e ancora più incisivo. Lo sento, ricordo, e la vista si schiarisce, ancora una volta.
Una voce altrettanto forte e chiara, ma piena di amore, mi parla dentro.
Tu non ti sei fatta divorare.
Ci hanno provato, ma non ci sono riusciti.
Tu non ti sei fatta divorare.


No, è vero. Ferita, disorientata, a pezzettini. Ma mai divorata.
E dopo tanto, tanto lavoro, di nuovo integra, vicina alla completezza.

Tu non ti sei fatta divorare.
Per questo riesci ancora a trovare la bellezza fra le macerie.


Si, è vero. Avrei potuto cedere e farmi divorare, molte volte. Avrei potuto, come tante prima e dopo di me. Ma la mia forza nascosta, e la fedeltà a me stessa, che pur provata e piegata non si è mai arresa, non me l’hanno permesso.
Al contrario, mi sostengono, e mi portano ancora e ancora a scavare tra le rovine e a salvare gemme preziose.
Una di quelle gemme preziose, all’inizio, ero io.

Sono grata, infinitamente grata a me stessa, a quella voce interiore che in certi momenti della mia vita è stata poco più che un flebile sussurro, eppure si è fatta sentire, e a Colei che mi ha sempre guidata, sostenuta, protetta, amata. E che anche nei pericoli e nelle cadute più rovinose, non ha mai permesso che mi facessi troppo male.

Benedico la mia forza nascosta. Benedico la fedeltà a me stessa. Benedico la mia fortuna.
E le celebro con gioia, una gioia sempre più grande, luminosa, piena.

***

Non sono il tipo di persona che insegna alle altre come si fa a vivere, e ormai lo fanno già in troppe – spesso prive di esperienza trasformativa e poco capaci di vivere la loro stessa vita – ma una cosa mi sento di dirla, perché l’ho imparata passando attraverso le fiamme, senza permettere loro di bruciarmi.
Siate fedeli a voi stesse, fedeli ad ogni costo.
Amatevi tanto da comprendere cosa sia veramente buono e giusto per voi, e cosa invece sia veleno. A volte ci vuole tempo per capirlo, ma nel momento in cui succede, amatevi, amatevi, amatevi. E spinte dalla forza di questo amore, liberatevi.
Non permettete mai, a nessuno, di divorarvi.

Accendete e vegliate il fuoco interiore, alla sua luce potrete riconoscere cosa sia reale e cosa invece sia manipolazione e inganno.
Abbiate coraggio – dal latino coratĭcum, ovvero “cuore”. Siate coraggiose, abbiatevi a cuore.
E ricordate che anche dopo le esperienze peggiori, ripartorirsi e rinascere da se stesse è possibile.
Amandosi, è possibile.
Fotografia di A Clothes Horse

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