Sono uscite, il loro scopo è compiuto.
Adesso finalmente posso chiudere quella porta definitivamente.
Adesso posso continuare a prendermi cura di me stessa, di quella che sono stata, e di quella che sono adesso. Onoro l’innocenza che è rimasta sempre intatta, la purezza che non è mai stata sporcata né intaccata. Onoro le lente convalescenze interiori, i passi avanti, e tutti quelli indietro. In ognuno di essi raccolgo le stelle rimaste impigliate ai rovi, e le trattengo nel cuore, una per una.
Onoro la mia fiducia, facendo più attenzione a riporla in ciò che veramente la merita.
Ma soprattutto, onoro la mia forza, che ha resistito anche quando non mi reggevo in piedi.
E ringrazio la tazzina di caffè che due giorni fa, pensando a quelle parole non dette, mi è caduta dalle mani rompendosi in mille pezzi. “Adesso basta trattenere”, mi ha detto, “rompi il silenzio e dì ciò che devi dire”. È giusto così.
E sono grata, anche di questo.
Proseguo integra e leggera sulla mia strada. Ancora e sempre.
E non rimpiango nulla.
Fotografia di autrice o autore sconosciuta/o, raccolta da Pinterest.