Le parole a volte vengono in aiuto da sole, quando ci sentiamo in difficoltà, e a volte stupiscono perché è come se non le avessimo pensate, ma avessero parlato da sé.
Quando mi succede, ringrazio quelle parole, magiche, vive di vita propria, indipendenti dalla mia volontà, libere.
Cedo loro il passo, perché arrivano da un luogo-altro che io riesco solo a percepire per qualche attimo e poi scompare. Le ascolto come se a dirle fosse stata un’altra persona, più saggia di me, cercando di imparare da loro e di farle mie in modo più consapevole.
Benedette siano le parole magiche, e la magia delle parole.
Quando ci infondono della loro presenza sono un dono immenso.
A volte quello che hanno da dire è solo per noi e per nessun’altra. A volte invece si esprimono attraverso di noi per portare un messaggio più grande, rivolto a chiunque le ascolti, e accogliendole, ne venga trasformata.
Chiunque si senta toccata dalle parole magiche,
per un attimo si illumina, e percepisce armonia.
Chiunque sia tessitrice della magia delle parole,
attinge dall’armonia, dentro e attorno,
e comunicandola, la rende accessibile ad altre.
La sua è una arte preziosa, perché arriva lontano
e annulla le distanze.
Il tempo non la sfiora, né consuma.
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