Piccole pratiche di Scrittura Magica
Ristabilire chiarezza e centratura dopo la tempesta
Quando succede qualcosa di spiacevole, o si è preda della confusione, della tristezza, oppure ci si sente sopraffatte/i dagli eventi e non si riesce a recuperare una visione chiara e una buona centratura in se stesse/i, prendere un foglio – di carta oppure virtuale – e scrivere tutto ciò che si ha bisogno di dire, buttando fuori ciò che si prova. Scavare dentro di sé senza paura e senza vergogna, e far emergere tutto senza filtrare e trattenere nulla. Liberare le parole e tutto il loro peso.
Quando si ha finito, mettere da parte il foglio e lasciar passare una notte, dormendoci sopra.
Il giorno seguente, riprendere il foglio e rileggere ciò che si ha scritto.
Molto di quello che si leggerà potrebbe apparire meno pressante, o avere una carica meno pesante, e alcune cose potrebbero addirittura rivelarsi, alla luce del mattino, più banali di quanto si pensasse. È però probabile che saranno rimaste parole che hanno mantenuto il loro peso, e quelle sono l’essenza del recente vissuto.
Queste parole rappresentano ciò che ha più effetto, nel bene e nel male, e contengono l’insegnamento da cogliere, oppure i nodi da sciogliere, oppure le ferite da medicare e guarire.
Segnare quelle parole e quelle frasi, e trascriverle sul diario o su un altro foglio che dovrà essere conservato finché sarà necessario.
Il primo foglio andrà bruciato – se è virtuale può essere stampato e bruciato, oppure semplicemente eliminato – così che tutta la confusione che si aveva bisogno di buttare fuori si dissolva in fumo e rientri, armoniosamente, a fare parte della natura.
La natura stessa avrà cura di rigenerare, trasformare e portare chiarezza laddove non saremo in grado di farlo da sole/i.
Quindi, rileggere il foglio o la pagina conservata, affrontando con calma e gentilezza le parole che contiene. Lasciarle lavorare ancora interiormente, con sincera volontà di risolvere o accogliere, e ascoltare le intuizioni e le soluzioni che nasceranno da sé, e che porteranno a integrare – non a scavalcare ed evitare – l’esperienza, mutandola in preziosa consapevolezza.
Così sarà possibile chiarire gli eventi, e ristabilire un contatto saldo con se stesse/i, con il proprio centro, e con ciò che lo circonda.
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