martedì 2 giugno 2020

Là dove riposa il Sogno

Ieri sono tornata in un luogo a me caro. Ho fermato la macchina dopo una breve salita tortuosa, e sono scesa ad ascoltare il canto degli uccelli, lo stormire delle foglie nel vento fresco, il suono argentino del ruscello. In questo luogo c’è una casetta, per adesso una semplice stalla, ma qualche anno fa, quando l’ho “incontrata”, per la prima volta ho visto ciò che sarebbe potuta diventare, e per la prima volta ho riconosciuto in essa tutto ciò che ho sempre sognato.
È la prima casa che potrebbe diventare perfetta, quella che si adatta naturalmente a ogni fotografia che ho raccolto in molti anni, quella che ogni dipinto su cui ho tanto fantasticato, potrebbe ritrarre.
Così ogni tanto torno a vederla, controllo che il cartello della vendita sia sempre lì, al suo posto, e aspetto di potermi permettere di ricostruirla, sasso dopo sasso, mattone dopo mattone, per trasformarla nel sogno che ho in cuore da sempre.

Se poi spiccherò il volo e poserò le mie ali in altri paesi, vicini o lontani, e troverò altrove la mia realtà, la accoglierò a braccia aperte. Ma se questo non accadrà, e ogni volta non vi sarà luogo che sia per me casa come casa mia, allora tornerò sempre qui… e saprò che quella, e nessun altra, sarà la mia realtà.
Il luogo dove l’antica Magia che porto dentro, e che nonostante tutto non mi ha mai abbandonata, potrà ricominciare a vivere, a vivere veramente, portando gioia non solo a me, ma anche a coloro che con me, qualche volta, la condivideranno.

Per ora aspetto, e ricordo la sensazione che provo ogni volta che raggiungo quel posto.
C’è un modo per definirla, l’ho sentito ieri molto chiaramente: “calma luminosa”.
La mia Casa della Calma Luminosa è sempre lì… e finché resterà lì il sogno continuerà a vivere.
Fino a quando, forse, sarò pronta a realizzarlo.
Illustrazione di Kass Reich

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