martedì 30 marzo 2021

Nascere in forma d'Uccello

È proprio una grande fortuna nascere in forma d’uccello. Poter dispiegare le ali e volare sui campi e sui boschi, fino alle valli di montagna, fra le vette velate d’azzurro, i prati punteggiati di fiori colorati, e le goccioline che scaturiscono dalle cascate, quando toccate dal sole si tingono dei colori dell’arcobaleno.
È proprio una grande fortuna nascere in forma d’uccello, e coloro che nascono in forma di donna, con un uccello come animale interiore, soffrono sempre tanto l’incapacità di agire ciò che la loro anima chiede con insistenza di fare. Sognano di volare, e forse nel sonno volano davvero, ma poi devono posarsi di nuovo nei loro corpi, e dimenticare di aver volato, o serbarne solo qualche debole e lontano ricordo.
E pur camminando sulle vie sterrate, con le loro gambe affusolate, non possono fare a meno di continuare desiderare il volo. Il loro cuore, del resto, continua a volare. Anche quando loro non lo sanno.
Illustrazione di Laivi Poder

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