È proprio una grande fortuna nascere in forma d’uccello, e coloro che nascono in forma di donna, con un uccello come animale interiore, soffrono sempre tanto l’incapacità di agire ciò che la loro anima chiede con insistenza di fare. Sognano di volare, e forse nel sonno volano davvero, ma poi devono posarsi di nuovo nei loro corpi, e dimenticare di aver volato, o serbarne solo qualche debole e lontano ricordo.
E pur camminando sulle vie sterrate, con le loro gambe affusolate, non possono fare a meno di continuare desiderare il volo. Il loro cuore, del resto, continua a volare. Anche quando loro non lo sanno.
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