Questa notte la presenza a me stessa era più forte del solito, la mente libera, i gesti animati dall’intento. Così ho aggiunto un ingrediente in più, la parola “amore”.
Non è solo una parola, è amore vero. Amore nella sua forma più pura, libera, spontanea, viva.
Amore nelle mani, amore negli occhi, amore nell’attesa di rivedere, come ogni mattina, quei piccoli pennuti che attingono a pieno becco ciò che – lo sanno – non manca mai, ed è lì per loro.
Sentire amore e sussurrare amore, accarezzare il miscuglio di briciole e semi come fosse vivo, e chiamarlo amore. E gioia. Perché non vi è vero amore senza la gioia.
E aspettare che passi la notte per vedere cosa questa nuova magia compirà.
Aspettare che loro arrivino alle prime luci del mattino, a nutrirsi di amore.
***
“Se non dovessi più esser viva
Quando i pettirossi verranno,
Date a quello con la cravatta rossa
Una briciola per ricordo.
Se anche non potessi ringraziarvi,
Essendo semplicemente addormentata,
Sappiate che ci sto provando
Con le mie labbra di granito!”
Emily Dickinson
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